Terremoto centro Italia: la situazione delle ore 12:00 (26 agosto)

Alle 04.00 del 24 agosto lo Stato Maggiore della Difesa è stato allertato dalla Protezione Civile su un concorso di uomini e mezzi per fronteggiare l'emergenza causata dal sisma che aveva da poco colpito il centro Italia. Fin dal primo momento i militari sono stati presenti per aiutare la popolazione, sia con i Carabinieri presenti nelle stazioni locali, sia con i soldati dei reparti prossimi alle zone colpite dal sisma, prima tra tutte la Scuola Interforze NBC di Rieti e il 235° reggimento addestramento volontari di Ascoli Piceno. Già dalla mattina poi, si sono mossi da Roma altri reparti dell'Esercito: genieri, granatieri e militari del reggimento lancieri di Montebello. Anche l'Aeronautica Militare sta fornendo il proprio contributo con l'effettuazione di trasporti e ricognizioni dell'area e con una torre di controllo mobile dislocata all'aeroporto di Rieti da dove coordinare l'intenso traffico aereo sull'area. L' Esercito, ad oggi, vede impegnati quasi 500 soldati e oltre 100 mezzi fra cui mezzi movimento terra, torri di illuminazione, camion per il trasporto detriti, tutti assetti indispensabili in queste prime fasi dell'emergenza. Durante le prime ore dell' intervento l'Esercito, ha contribuito a rimuovere manualmente le macerie delle abitazioni vista la necessità di recupero superstiti. Lavorando di concerto con le prefetture e la protezione civile la Difesa con i suoi militari fa squadra a supporto della popolazione colpita. Credits: Stato Maggiore Esercito. Le immagini si riferiscono tutte alla località di Amatrice.
Credits: Stato Maggiore Esercito.

 

Si aggrava ancora il bilancio delle vittime del terremoto nel Centro Italia, aggiornato dalla Protezione Civile: 267 morti, 207 dei quali ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. I feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati. Fino a ieri sono state 238 le persone estratte vive dalle macerie: ai 215 salvati dai Vigili del Fuoco, si devono infatti aggiungere 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino.

“Amatrice è da radere al suolo completamente”. Lo ha ammesso il sindaco della cittadina distrutta Sergio Pirozzi, che ha confermato all’ANSA come non ci sia più nessun edificio nel centro storico che sia possibile restaurare e salvare. A parte la chiesa romanica di S.Francesco, tutto il resto non c’è più. “Ma come ho già detto ieri – ha ammesso Pirozzi – vorremmo ricostruirlo nello stesso posto, magari con la stessa forma e con la stessa estetica”.

La terra continua a tremare. Una forte scossa di magnitudo 4.8 è stata avvertita ad Amatrice (Rieti) alle 6:28 di questa mattina, provocando nuovi crolli nel centro del paese. Non sono stati colpiti i vigili del fuoco che scavano ancora in due punti di corso Roma alla ricerca di dispersi, all’Hotel Roma e in una casa privata.

Le scosse di terremoto sono state 928 dal 14 agosto, 57 solo dalla mezzanotte di oggi, tra cui quella di magnitudo 4.8 delle 6:28 di stamani. Per tutta la notte l’Istituto nazionale di Geofisica (Ingv) ha registrato repliche nella zona del Reatino. Alle 2:04 c’è stata una scossa di magnitudo 3.8, alle 6:08 e alle 6:21 di magnitudo 3. Le altre sono state da 2.1 a 2.7. Scosse di intensità simile proseguono in mattinata.

Domenica incasso dei musei per ricostruzione – “Tutti gli incassi dei musei statali della prossima domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati”, annuncia il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini invitando tutti gli italiani ad ‘andare nei musei in segno di solidarietà’. Questa misura straordinaria si aggiunge a quelle già previste e alle ulteriori misure che il governo adotterà.

 

Fonte: ANSA.it

 

CONFERENZA STAMPA DELLA PROTEZIONE CIVILE – 26 AGOSTO, ORE 08:30.

 

https://youtu.be/kk2tRB-lHPE

 

Fonte video: YouTube.com