Sisma centro Italia, nuove forti scosse tra freddo e paura

 

Terremoto: 750 vigili fuoco già in zone, altri 100 in arrivo da annalisa antonucci

 

Fonte articolo: ANSA.it
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ANSA/Ufficio Stampa Vigili del Fuoco
Fonte dati e mappa: INGV

 

La terra non smette di tremare nel Centro Italia: dopo le tre forti scosse di stamani, una quarta è stata avvertita alle 14.33, con magnitudo 5.0 ed epicentro sempre nell’aquilano. Secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv),non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell’arco di tre ore “è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato” dice il sismologo Alessandro Amato. E l’esercito rafforza la sua presenza nelle aree colpite.

Le forti scosse sismiche che oggi sono tornate a scuotere l’Italia centrale si sommano a una situazione già drammatica, in queste regioni, causata dalla neve e dal maltempo. Al momento non risultano vittime. Molti i crolli; la neve e probabilmente le scosse hanno fatto crollare una tensostruttura provvisoria adibita ad asilo, che per fortuna era deserta, a Pieve Torina, nel maceratese. Scuole evacuate nella capitale e in molti centri dell’area interessata dalle scosse, domani istituti chiusi nelle Marche e a Perugia. Riattivate, a Roma, le linee della metropolitana dopo la sospensione di stamani in seguito al terremoto.

Un bambino e la sua mamma, rimasti sepolti sotto le macerie di una abitazione crollata per le nuove scosse di terremoto a Castiglione Messer Raimondo in provincia di Teramo, sono stati estratti vivi dai Vigili del Fuoco. E intanto le prime squadre dei VV.F. sono riuscite a raggiungere Campotosto, uno dei paesi epicentro delle scosse di oggi che era isolato a causa della neve. Per raggiungere il paese i vigili del fuoco hanno incontrato molte difficoltà e i problemi principali, segnalano, sono dovuti proprio alla mancanza dei mezzi per rimuovere la neve dalle strade. Mancanza che si registra in diverse zone dell’area colpita dal terremoto.

Tante le richieste di soccorso e le testimonianze. “Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare. Le automobili non possono muoversi per via della neve. Continuano a esserci scosse e la gente urla per strada.

Criticità si stanno verificando in alcune frazioni di Amatrice. A Collecreta sono sette i nuclei familiari bloccati, stessa situazione nella zona di Bagnolo e San Martino, dove la neve ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. A Cossara 15 persone sono rimaste isolate. Diversi i crolli fino ad ora registrati, rende noto la Croce Rossa. Nell’ascolano, nella zona di Arquata del Tronto, i vigili del fuoco hanno rintracciato quindici allevatori che erano dati per dispersi; nella zona è caduta moltissima neve e si teme che possano esserci stati dei crolli a seguito delle scosse di stamani.

 

Riepilogo scosse sismiche del 18 gennaio aventi magnitudo > 4.0

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